Per il CNIM, del resto, il concetto di manutenzione quale insieme di azioni programmate e pluri-obiettivo (economico, di sicurezza, di qualità, di tutela ambientale, etc.) è un fatto ampiamente acquisito, grazie all’esperienza pluridecennale compiuta in ambito industriale, civile, infrastrutturale, sanitario, etc.
Il CNIM si propone quindi quale soggetto attuatore di una serie di azioni, anche con la collaborazione e la sponsorship delle imprese che ne fanno parte, volte alla graduale valorizzazione di siti archeologici e ambientali di Roma e/o nel Lazio, attualmente non accessibili, non visitabili o 'dimenticati'.
Le attività previste si articolano in:
a) informazione, formazione e sensibilizzazione circa l'importanza della manutenzione nella gestione dei beni storici ed archeologici;
b) censimento e anagrafica di siti storici e archeologici "trascurati" e delle opere d’arte in essi presenti;
c) piano di azioni per la valorizzazione dei suddetti siti;
d) individuazione di risorse e di sponsor (specialisti, imprese) per l’attuazione delle azioni di gestione e manutenzione;
e) coinvolgimento delle amministrazioni pubbiche istituzionalmente interessate.
a) Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e ambientale italiano, e in particolare di Roma e nel Lazio;
b) Incremento dei siti turistici accessibili e, dunque, incremento del turismo;
c) Messa a punto di un modello di gestione-manutenzione ingegneristico per i siti archeologici e ambientali di Roma e nel Lazio e possibilità del trasferimento di tale modello ad altri enti e/o realtà;
d) Sviluppo occupazionale;
e) Nuove entrate per le amministrazioni pubbliche coinvolte.